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Lettera di una mamma incinta che ha perso il marito...

Chissa' se un giorno ci sarai piccolo Lorenzo, ti ho voluto chiamare così perché nel tuo nome è rinchiusa la mia speranza, tu rappresenti la notte delle stelle cadenti, la notte dei desideri, la notte in cui ogni sogno ha l'illusione di poter vivere...
Ti scrivo questa lettera perché ho la convinzione che un giorno qualcuno la leggerà e capirà il mio tormento... la sto scrivendo piangendo, soffrendo, urlando, desiderando che tutto ciò non sia vero... vorrei che questo fosse solo un incubo dal quale svegliarmi presto... e ancora stordita vederti qui nel mio letto accanto a me mentre ti tengo stretto tra le mie braccia...
chissà se un giorno potrò guardare i tuoi occhi e non soffrire più... la mia mente viaggia in dietro, ricorda esattamente il 14 ottobre, un giorno difficile da cancellare, c'era la luna piena, era fantastica, bianchissima, e tutto intorno sapeva di te... poi penso... penso a quando tutto è cambiato, penso a quel maledetto 11 novembre, il giorno della tua partenza per il cielo... da allora non ho più potuto stringere la mia pancia in quel meraviglioso abbraccio che solo io e te sapevamo scambiarci... da allora non ho più potuto avvolgerti nell'unico modo che mi faceva vibrare, non esisti più in me, intorno a me, dentro me... ora le mie mani sono sole, stringono forte il mio ventre vuoto e dolorante, le lacrime che scendono giù dai miei occhi sulle mie labbra, le bagnano, non ho più fiato in gola, sono morta con te... mi chiedo costantemente, continuamente se sia stato giusto o meno farti questo, privarti del mio amore... e te ne avrei dato tanto... solo nell'egoistica illusione di non perdere il tuo papà, solo per continuare ad averlo vicino... è troppo tardi lo so, ma solo adesso ho capito che tu eri l'amore, la purezza, la positività, solo ora che sei un ricordo ancora troppo vicino, troppo intenso e straziante, un ricordo triste, atroce, doloroso, indelebile, solo ora realizzo che in poco tempo eri riuscito a fare un miracolo, eri riuscito a riscaldarmi l'anima con la tua piccola luce...
sei nella mia mente, nel mio cuore, sei il mio costante pensiero di giorno, di notte, tu sei sempre con me, vedo i tuoi dolci occhi guardarmi, le tue piccole manine che cercano nel vuoto, il contatto delle tue tenere labbra sul mio seno mentre ti allatto... mi avresti resa felice, avrei dovuto proteggerti, avrei dovuto lottare, ti sarebbe bastato anche solo il mio di amore... io e te un'unica cosa, anche se il tuo papà non voleva vivere con noi saremmo andati avanti ugualmente... lo so che vuoi che io non pianga più ma non ci riesco, mi consola il fatto che quando dai miei occhi ormai troppo stanchi scendono le lacrime che rigano il mio viso ferito, deluso, stanco ci sei tu che le asciughi con la tua tenerezza,, con la tua piccola ed innocente mano, ti sento quando a fatica trovo la forza di alzarmi da questo letto, o quando non riesco più a sopportare il peso del dolore provocato dalla tua assenza, so che ci sei... ci sei tu che mi sorreggi, sei con me quando la disperazione si impossessa della mia mente, sei con me quando tutto mi sembra assurdo e la vita stessa perde tutto il suo significato... è la tua voce dentro di me che mi implora di continuare, di reagire, di lottare... sei con me quando penso che il nulla si sia preso tutto... il mio amore, i miei sogni, la gioia di andare avanti, tutti i progetti... ti sento, ascolto la tua supplica, so che vuoi che io mi ami, ma è inutile... tu non sei più vivo dentro di me, non mi appartieni eravamo soli, unici, indivisibili... tu vivevi in me ed io vivevo in te, ma non è troppo tardi, voglio che tu mi aspetti... non manca molto, sento la morte vicina... ma non ho paura perché per me solo allora sarà la vera vita... quando potrò finalmente essere lì con tenerti per mano, e con te accanto ritrovare tutta me stessa e finalmente poter cominciare ad ad amare... ad amarti... non è troppo tardi per recuperare... aspettami... arrivo... anche se provi dal cielo a mandarmi la forza necessaria per proseguire non mi basta... io voglio il tuo amore... voglio viverlo con te... il nostro ritrovarci è vicino... sono quasi da te! Manca poco, e poi saro la tua Mamma.

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Ho visto una foto e mi sono reso conto di come cambiano le cose in niente. Prima sembrava tutto perfetto, niente che possa dividere la metà da un'altra. Riecheggia sempre nella mente quel dolce sorriso... che sembrava far scomparire in un istante la tensione dell'essere perfetti ai tuoi occhi e del ridere di fronte alle perplessità. Era come se stesse per essere scoperto ancora una volta il fatto che dietro ogni minimo respiro ci sia qualcosa di sbagliato.

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Hai mai provato a sentire un respiro nell'aria? Sentire un respiro legato ad ogni tuo singolo battito cardiaco Vedere in uno sguardo il paradiso e avere negli occhi il mondo intero solo riflettendoci un'immagine Conoscere un sogno in cui non possa entrarci un altro più grande perché è tanto che sconfina nella realtà Tentare di raccontare su di un libro una favola che non finiresti mai di scrivere e non ti stancheresti mai di leggere Cercare di trovare tante stupide parole per spiegare qualcosa ed accorgerti poi che non si può dare una spiegazione a tutto a qualcosa che è più profondo del mare sentimenti nascosti li in fondo dove nessuno può arrivare a ciò che hai dentro e solo tu sai cosa significa.