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Visualizzazione dei post da settembre, 2011

Cio' che hai dentro...

Hai mai provato a sentire un respiro nell'aria? Sentire un respiro legato ad ogni tuo singolo battito cardiaco Vedere in uno sguardo il paradiso e avere negli occhi il mondo intero solo riflettendoci un'immagine Conoscere un sogno in cui non possa entrarci un altro più grande perché è tanto che sconfina nella realtà Tentare di raccontare su di un libro una favola che non finiresti mai di scrivere e non ti stancheresti mai di leggere Cercare di trovare tante stupide parole per spiegare qualcosa ed accorgerti poi che non si può dare una spiegazione a tutto a qualcosa che è più profondo del mare sentimenti nascosti li in fondo dove nessuno può arrivare a ciò che hai dentro e solo tu sai cosa significa.

Quale luce...

Quale luce potrò vedere se non quella dei tuoi occhi... Quale mare ascoltare se non le onde del tuo cuore... Quali petali sfiorare se non la tua pelle che mi appartiene... Spostandoti mi porti il tuo profumo sei l'aria che vive attorno a me... Specchi sono i tuoi occhi che riflettono il nostro amore... Amore, Amore, Amore, quando dirti Ti amo solleva la brezza nel cuore. Quando ascoltandoti il mondo si isola da noi... ci lascia soli... ci fà ascoltare... vivere e gioire di noi. Amore, Amore, Amore, la stella che ci unisce è ancora là brilla di mille colori, brilla del nostro amore. Brilla in questo cielo notturno che non dorme mai... un cielo stellato coperta che sfiora il tuo corpo che io ho accarezzato... sfiorato... percorso con un dito... Che sfiora le tue labbra che io ho baciato... sfiorato... percorso con le mie... Amore, Amore, Amore, ci sei nelle mie albe, nei miei tramonti ogni giorno sei tu e tu sei per sempre... Ti Amo.

Il volo della farfalla...

Si appresta la farfalla al suo viaggio... ... viaggio dentro se stessa nel proprio dolente universo, per visitare nuvole lontane. Con le ali spiegate guardò triste alla vita vergognosa, timida in cerca d'un anelito di pace, d'un sorriso di mare, d'una semplicità del "sentire"... un "sentire" la musicalità dell'anima. E nell'incerto sentiero di un sogno volò lontano per trovare l'amore.

Only music...

Solo musica è rimasta a riempire gli oceani dove abbiamo nuotato Suoni bagnati di corpi uniti Spasimi incontrollati di desideri alla ricerca di carne nascosta Vortici di pensieri si scontrano in mani che si stringono sempre più forte Caldo è il silenzio che ci accompagna alla fine di tutto Il tuo respiro sul mio corpo è musica che accompagna il mio destino.

Ti amo e per sempre ti amero'...

Vorrei dirti dolce amore mio che la mia voce accarezzera le tue notti piu' buie, questa vita con te mi ha insgenato e mi sta insgenando il valore della semplicita'.. Sei sorrisi piu soffici e spontanei, dei passi leggeri e spensierati nel verde... Questo stare con te, vivere la vita con te mi ha fatto riscoprire la felicita fuori dai classici schemi consumistici e ipocriti, fuori dalle menzogne e dalle apparenze... Questo vivere con te giorno dopo giorno mi ha fatto scoprire quanto ti amo e quanto tutto questo sara per sempre... Ti amo e ti amero' per sempre dolce amore mio...

Campi aridi...

All'inizio era un arido campo arido Spoglio dei propri frutti Io che non ti conoscevo E non osavo darti me stesso Come la natura non da frutti Alla terra non amata dall'uomo Insieme cominciammo ad arare quei campi Distese interinate fatte di sogni ed emozioni Seminammo i semi della nostra vita insieme Così crebbero i primi germogli E uno dopo l'altro divennero sempre più verdi E il miracolo di un nuovo amore nacque Tante furono le prove passate insieme Tanti i momenti magici come tanti i momenti difficili Ma avevo te che sorreggevi il mio animo E tu avevi me E le prove si fecero più dure Più difficili da sopportare Ho retto a tutto per averti finalmente con me Io con te E i campi rigogliosi si preparavano per la trebbiatura I frutti erano ormai maturi da raccogliere All'improvviso una tempesta Uno sciame di cavallette Come la punizione di Dio Si abbatté sull'Egitto Il tradimento si è abbattuto su di noi Infimo, seducente, diabolico Non reggesti alla sua tentazione C

A Giovanni Paolo II, Il nostro giovane di cuore...

Il singhiozzo del mondo ascolto; lacrime e silenzio nella sua terra, nel lontano Messico, a Gerusalemme lutto annunciano le campane. La luce nel buio della notte, gli occhi della folla umidi di pianto, rivolti al capezzale candido di silente passione per il passaggio da vita a vita di un grande uomo che la storia ha cambiato e il cuore della gente. La nostra roccia tenera si è spenta, una morte nella vita, soltanto il legame terreno ha infranto. La sua anima nella nostra vivrà. Le sue parole sante nei nostri orecchi risuoneranno incessanti. Le sue pie opere da insegnamento maestro ai figli. Sant’Andrea suona; battiti lenti e tristi scandiscono la lunga notte. I fedeli levano preghiere d’amore al Santo Padre che raggiunge il cielo. Nel suo cuore i sogni del mondo, i bambini innocenti, le sofferenze, i suoi giovani. Un flusso senza fine lo accompagna; Giovanni Paolo, ti ringraziamo Padre. Se ci cercherai, noi ci saremo sempre. Ciò che hai seminato, continuerà a germogliare. Questa poesi

Alla vita...

È primavera, un piccolo fiore sboccia tra rocce ed anfratti. S'arrampica su per quel filo di luce che lo lega al cielo, mentre un vortice impetuoso lo risucchia a se. Quale forza c'è nel tuo cuore, che si aggrappa alla vita per quel profondo amore che mi lega a te.

Lettera di una mamma incinta che ha perso il marito...

Chissa' se un giorno ci sarai piccolo Lorenzo, ti ho voluto chiamare così perché nel tuo nome è rinchiusa la mia speranza, tu rappresenti la notte delle stelle cadenti, la notte dei desideri, la notte in cui ogni sogno ha l'illusione di poter vivere... Ti scrivo questa lettera perché ho la convinzione che un giorno qualcuno la leggerà e capirà il mio tormento... la sto scrivendo piangendo, soffrendo, urlando, desiderando che tutto ciò non sia vero... vorrei che questo fosse solo un incubo dal quale svegliarmi presto... e ancora stordita vederti qui nel mio letto accanto a me mentre ti tengo stretto tra le mie braccia... chissà se un giorno potrò guardare i tuoi occhi e non soffrire più... la mia mente viaggia in dietro, ricorda esattamente il 14 ottobre, un giorno difficile da cancellare, c'era la luna piena, era fantastica, bianchissima, e tutto intorno sapeva di te... poi penso... penso a quando tutto è cambiato, penso a quel maledetto 11 novembre, il giorno

Segreto...

Ho un sogno segreto, silenzioso. Averti ancora distesa accanto, sul tuo letto, in languido abbandono, solo per poco, un quarto d’ora soltanto, e mi tieni la mano, fiduciosa. Lo so che non lo vuoi sapere. Io stesso lo tengo nascosto. Un palpito di gioia, il caro piacere Per un istante sospeso, solo nostro. Crudo è il ritorno alla realtà: son fatte di niente queste ore, nell’inconciliabile alterità che condanna alla sterile insensata menzogna. Altrove è la vita!

Mai...

Mai si dorme. Mai si respira. Mai si sogna. Ogni singolo atomo del nostro essere è fagocitato dal Nulla. Io ti cerco nel buio, ormai troppo denso per darsi la mano... Mai si vive! Su questa terra aliena e strana che pure ci accoglie per il transito di un passaggio... Mai si ascolta la eco lontana della vita che lenta fluisce come un placido fiume tranquillo... Vediamo soltanto la corsa, e corriamo, corriamo, corriamo. Incontro alla nostra fine. Mai si ama chi si dice di amare, perché ormai l'Amore è solo una parola vuota; un grembiale insudiciato da tanti aggettivi... Mai si spera di trovare l'amore, perché non sappiamo nemmeno di non possederlo... eppure! Eros, fanciullo magnifico, con il tuo arco dorato, nessuno più ti ha veramente conosciuto, sei rimasto lassù sull'Olimpo, a sedere accanto a Zeus... ma lui è già innamorato. Mai vorremmo morire alla fine, eppure non abbiamo nemmeno Mai vissuto!

Guardando il cielo...

Osserverò Ai tramonti forme cangianti Di dorate nubi A salutare il giorno già passato E lì su quei bagliori Sopra i raggi dell'ultimo sole Che filtrano i colori Poserò pensieri Quelli dei grandi amori Della poesia e dell'arte Per quei capolavori Che solo può Chi li ha creati Di magici violini E dell'arpe di un mondo fatato Incantevoli suoni potrò udire Finché il mio cuore ne sarà estasiato E poi con meraviglia Seguirò nel cielo Delle notti serene Avvolte nel cobalto velo Sempre nuove Scie di luccicanti stelle.

Aspettero' te...

Aspetterò te Camminerai per sempre sulla spiaggia del mio cuore, fra la sabbia e il mare, cancellando le mie orme. Il vento soffierà fino a portarti via, ma il mare e la spiaggia dureranno all'infinito. La luna, avvolta nella solitudine, bagnerà con le sue lacrime le vicine stelle, e si addormenterà aspettando un nuovo giorno.. Come io aspetterò te, ogni giorno.

Realizzare la realta'...

In grigia aurea di solitudine aspramente verserò lacrime intatte, che cadranno su pensieri avviliti, di ciò che era la speme, un dì. E forse quando ti vedrò felice di un desìo che credevi vano, potrò allora capire che con me fosti triste. E solo allora capirò che per te è molto importante, e ciò ch'un dì fu presente oggi e solo un lieto ricordo.

La poesia non muore...

La poesia non muore. Noi cambiamo, cambia il modo di scrivere cambiano gli argomenti cambia persino il nostro credo, ma la poesia resta. Resta nei cuori di chi legge Ed ha letto E ricorda. Resta nelle pagine riempite di parole Nelle lacrime e nei sorrisi Che ci provoca. Resiste nella conquista Lenta ma continua Di anime nuove Lontane e vicine Simili e diverse. Immortale, persiste nel cambiamento, emozioni che da personali diventano universali, come un fil rouge che tiene tutti cuciti insieme.

Settembre!

Oh Settembre! Appresso ti porti la mia età, Boriosa dell'autunno incipiente. I colori la tua libertà, Gettati come pezzi di niente tra gli alberi stanchi: il verde, il giallo, il rosso fogliame, i tuoi vanti. Ma la notte, calata la bruma Si fa scuro il pensiero, la mente vacilla, trema come avvolta da un manto di nero sgomento; sfocata la luna... Oh settembre! Reprimi la tua protervia autunnale! Sciogli la nebbia serale Nell'abbacinante tramonto dell'estate cadente Di cui ancor odo gli schizzi dei bimbi Nell'acqua furente di fiume, vedo le guance dal sol abbellite, colgo l'instancabile borbottio dei vecchi in su le panche sbiadite, ed il cigolio rassicurante del rondone radente il suolo nelle afose serate. Oh settembre! Prenditi questo mio anno ancora! Ma lascia intatti i fiori nelle loro corolle, l'elegante sole nella lucente aurora, le focose notti d'amor satolle, il fremito della gioiosa gente lungo la trafficata via che