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John Donne e i sonnetti della morte...

Morte non esser fiera,
pur se taluni ti abbiano chiamato
Terribile e possente,
perche’ tu non lo sei
che quei che tu credi di travolgere non muoiono,
povera morte
ne tu puoi uccider me.
tu, schiava del fato, del caso, di re e di disperati,
tu che ti nutri di guerre e di malattie,
oppio e incantesimi ci sanno addormentare
ugualmente e meglio di ogni tuo fendente.
perche dunque inseperbisci?
e trascorso un breve sonno
veglieremo in eterno.
E morte piu’ non sara’, morte tu morrai.

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Il mio silenzio...

Non c'e' pace nel mio silenzio, il mondo in una palla di cristallo, esplode il mio cuore nel buio dello spazio, un arcobaleno di emozioni incalzano nell'anima, il dolce salato rimpianto dell'ingoto, il pianto morto nel pianto responsabile...affogato in una bottiglia di ricordi...tra il bene e il male ho scelto il silenzio, il silenzio delle mie parole, parole che non so dire, perche' elemosinare amore non e' svendersi ma sperare... Il silenzio del mio respiro ha un nome...