Pensiero,io non ho più parole.
Ma cosa sei tu in sostanza?
qualcosa che lacrima a volte,
e a volte dà luce.
Pensiero,dove hai le radici?
Nella mia anima folle
o nel mio grembo distrutto?
Sei così ardito vorace,
consumi ogni distanza;
dimmi che io mi ritorca
come ha già fatto Orfeo
guardando la sua Euridice,
e così possa perderti
nell'antro della follia.
Ho visto una foto e mi sono reso conto di come cambiano le cose in niente. Prima sembrava tutto perfetto, niente che possa dividere la metà da un'altra. Riecheggia sempre nella mente quel dolce sorriso... che sembrava far scomparire in un istante la tensione dell'essere perfetti ai tuoi occhi e del ridere di fronte alle perplessità. Era come se stesse per essere scoperto ancora una volta il fatto che dietro ogni minimo respiro ci sia qualcosa di sbagliato.
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